Cinema di paura: le chicche di Kiyoshi Kurosawa

Troppo spesso il cinema dell’orrore viene derubricato a intrattenimento spiccio, a vuota valvola di sfogo per saziare lo sguardo delle pulsioni e perversioni più turpi. Eppure, la paura è forse il muscolo dell’uomo più interessante da esplorare. Il problema, semmai, è trovare horror e thriller che abbiano qualità e spessore. Ecco allora alcune chicche d’autore: tre film di Kiyoshi Kurosawa.

Ryusuke Hamaguchi: quattro film da riscoprire

Il regista giapponese Ryusuke Hamaguchi ha conquistato il grande pubblico con il successo titanico di “Drive My Car”, che nel 2022 vinse il Premio Oscar come “miglior film straniero”, categoria in cui gareggiava anche Paolo Sorrentino con il suo “È stata la mano di Dio”. Ma quali sono, invece, le sue opere meno chiacchierate, rimaste fuori dal cono di luce? Ecco quattro perle di cinema che meritano una visione.

Le strane convergenze fra “Palpebre”, “Dostoevskij” e Donald Trump

Una calda domenica di luglio. Troppo calda. L’umidità che colava dall’alto costringeva la città di Milano a svuotarsi, e i suoi abitanti a rifugiarsi in freschi luoghi di sopravvivenza. Molti, quel 14 luglio, si erano infilati in un cinema per assistere alla prima di “Dostoevskij“, l’ultimo strano animale narrativo dei…

”Il sentiero dei nidi di ragno”: Calvino a teatro

“Il cervello non va in vacanza. E non si capisce perché le programmazioni estive debbano essere stupide e leggere, e non si possa invece fare omaggio a un grandissimo autore”. Così Andrée Ruth Shammah ha introdotto con una punta di sarcasmo la prima dello spettacolo teatrale “Il sentiero dei nidi di ragno”: un percorso di parole e musica per Italo Calvino, debuttato al Teatro Franco Parenti di Milano il 16 luglio 2024.

Paradossi italiani e dove trovarli (parte II)

Un grande merito va riconosciuto al governo di Giorgia Meloni: quello di aver permesso a migliaia di studenti fuori sede di votare alle Elezioni Europee senza doversi spostare. Dopo la parte I, continuiamo la nostra rassegna di paradossi italiani proprio a partire dalle ultime elezioni, trasformate in un laboratorio di consenso interno con una certa spregiudicatezza.