La notte del 4 marzo è stata la più attesa dai cinefili di tutto il mondo. La cerimonia degli Oscar ha segnato un dato negativo riguardo gli ascolti, ma non ha deluso per la qualità di film in gara e le attese della critica
Cinquant’anni fa gli studenti italiani insorgevano nelle maggiori università. Fiori e bastoni le loro armi per smagliare una società che gli andava stretta, per superare dei tempi che come Bob Dylan cantava “They are a cahngin”.
Il viaggio nell’arte di Flanerie prosegue attraverso l’opera di Frida Kahlo. Nella scorsa puntata (a fondo pagina il podcast da ascoltare)
Riflettono sul potere della scrittura, le conduttrici di Flanerie, nella nuova puntata dello show artistico di Radio IULM (a fondo pagina il podcast da ascoltare). Ed uno spunto per farlo è Paterson, campione di incassi nel 2016.
“L’immortale desiderio di fascismo”. Così titolava ieri, venerdì 2 marzo, il commento su LaRepubblica di Massimo Recalcati, psicoanalista e scrittore milanese. Citando lo stesso:
Sono il simbolo di un paradosso, gli abiti di Rick Owens. E si muove proprio tra oppressione e liberazione, tema della nuova puntata di Flanerie (a fondo pagina il podcast da ascoltare)
L’arte come liberazione è il tema della seconda puntata di Flanerie, show di Radio IULM che vi offrirà una nuova full immersion nel mondo dell’arte, stavolta tra moda, danza e cinema
C’è spazio anche per il cinema nel viaggio tra nudità e rappresentazione, tema della prima puntata di Flanerie (a fondo pagina il podcast da ascoltare).
Nudità e rappresentazione sono i temi della prima puntata di Flanerie, show di Radio IULM andato in onda venerdì, alle ore 20:00 (a fondo pagina il podcast da ascoltare).
Puntata di impegno per lo show rosa di Radio IULM, che ha trattato il tema dei disturbi del comportamento alimentare, che colpiscono in particolar modo le donne, proponendo in studio dati statistici ed intervistando un’esperta, specializzata in Psicologia dello Sviluppo.