Oggi, mercoledì 20 novembre, si celebra la giornata mondiale della memoria transgender. Di cosa si tratta? Della volontà, nata in ricordo di Rita Hester, assassinata nel 1998, di non dimenticare e di elogiare tutte le vittime di transfobia, odio e pregiudizio contro le persone transgender. Da ventisei anni a questa parte l’evento è cresciuto notevolmente, partendo da una veglia a San Francisco, fino a diffondersi poi a livello globale.
Dopo Milano anche Padova vieta la registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali. La decisione è stata presa in seguito ad una sentenza della Cassazione in cui si indica l’adozione come unico mezzo legittimo tramite cui una coppia omosessuale può avere un figlio.
Giugno, mese del sole, ma soprattutto Pride month, ormai dal 1999, quando negli Stati Uniti Bill Clinton lo ha riconosciuto per la prima volta. Un’attestazione con la quale si vuole riconoscere, in maniera continua, la lotta della comunità LGBTQIA+ per i propri diritti fondamentali.