Milano, un moderno odi et amo

Con la sua diciassettesima cover digitale “Ti Odio Milano Ti Amo”, il magazine di streetsyle napoletano NSS offre lo spaccato di una città controversa, aprendo un dibattito sul dualismo di cui Milano sembra ad oggi essere protagonista.

Odiare Milano è diventato un trend?

Da qualche anno Milano sembra non rappresentare più la terra promessa. Tra le questioni sulla sicurezza e un costo della vita decisamente spropositato, gli abitanti del capoluogo meneghino si confrontano giorno dopo giorno con l’idea di una città disillusa che, ad oggi, sembra non riuscire ad essere più all’altezza delle promesse fatte.

In vista di due eventi cruciali come le Olimpiadi invernali del 2026 e le elezioni comunali dello stesso anno, NSS coglie un’istantanea della città anche grazie a semplici pagine Instagram (come Sciuraglam, La ghey, Le Più Affascinanti di Milano, il bookclub ZeroSbatti di Carlotta Sanzogni, Milano tra le righe e milanosulset). Negli anni queste sono riuscite a mostrare la città così com’è attraverso la narrativa degli stereotipi, valorizzando l’estetica della sciura in pelliccia in giro per Brera o ironizzando sul lifestyle milanese, diventando così un punto cardine nel racconto della città.  

In concomitanza con l’uscita della digital cover, lo scorso 19 febbraio, NSS ha deciso di inaugurare un’edicola temporanea con il supporto del network di edicole Quotidiana e l’associazione artistica Zona Blu. L’edicola, situata nel centro culturale di Corso Magenta, ha visto la community del magazine, unita a qualche passante interessato, partecipare a una festa di musica e free beer, offrendo l’opportunità di acquistare il merchandising “Ti Odio Ti Amo Milano”. Sono stati distribuiti anche dei mazzi di tulipani gialli riprendendo il colore della cover. La serata è poi proseguita all’Apollo Club con DJ Garon e Dorian.

Ti odio Milano – “Bella ma non ci vivrei”

Milano è da sempre il ritratto della ragazza schiva che tende a non darti molta confidenza. Se vuoi davvero farti notare, dovrai impegnarti molto, senza avere la certezza che tutto ciò che sogni si realizzi. Milano si odia perché non ti aspetta, corre veloce e ti ricorda quanto tu non riesca a tenere il passo. Sottolinea le tue debolezze e a lungo andare sembra non farti più sentire come la creatura speciale pronta a cogliere the chance of a lifetime.

Milano offre tante opportunità e ti dà la possibilità di costruire nuove ed importanti connessioni. Il tutto in cambio, però, di uno dei climi più inquinati al mondo, di una frenesia eccessiva condita con il dovere costante di affermarsi, produrre e cercare in tutti i modi di “farcela”. Milano ti mette sulle spalle la responsabilità di dover trovare la tua strada e di fare di tutto per ritagliarti il tuo spazio mettendoti quotidianamente a confronto con gli altri.

Ti amo Milano – Il compiacimento del dolore

Com’è possibile allora che tutti questi difetti riescano comunque ad attirare le persone a trasferirsi e ai milanesi di vantare la propria città nonostante tutto? La verità è che Milano, come nessun’altra città italiana, riesce ad avere il fascino frenetico della metropoli internazionale unito alla bellezza più “lenta” dei suoi palazzi storici con i portoni in legno e i grandi lampadari degli ingressi, delle case a ringhiera e di tutti quei vecchi negozi di quartiere. Tutto ciò contribuisce a mantenere intatto nel tempo il fascino della vecchia Milano , permettendo agli abitanti di sentirsi un po’ più vicini alla vera essenza della città.

Immagine in evidenza: NSS Magazine

Maria Giulia Apicella

Lascia un commento