Il motomondiale approda in Italia per la quarta tappa del campionato: ventiquattro piloti sono scesi in pista e si sono sfidati all’ultima staccata per conquistare quei 62 punti in palio. Tuttavia, Nicolò Bulega ha padroneggiato perfettamente il circuito, vincendo tutte e tre le gare. Vediamo nel dettaglio cosa è successo nel fine settimana della WorldSBK a Cremona

Il circuito
Lo scenario di questa battaglia è stato il Cremona Circuit, una pista molto nuova sia dal punto di vista della costruzione sia come tappa del campionato. Inaugurata nel 2011, infatti, fa parte del mondiale solamente da settembre dello scorso anno. È caratterizzata da un tracciato particolarmente lineare: 13 curve di cui sei a destra e sette a sinistra, oltre che una pendenza trasversale quasi nulla. La staccata più impegnativa è quella che porta in curva 11, dove i piloti hanno meno di 4 secondi per rallentare di quasi 200km/h! Tuttavia, le insidie maggiori sono rappresentate dalla poca esperienza che i piloti hanno su questo circuito.
Le gare
Sebbene durante le prove libere sembrava che la competitività sarebbe stata molto elevata, il podio è rimasto invariato nel corso dell’intero weekend. Nicolò Bulega ha fatto sognare migliaia di tifosi italiani con le sue vittorie su un circuito a lui poco favorevole. Già dalla partenza sembra imprendibile e persino Toprak Razgatlioglu fatica a stargli dietro. L’attuale campione della WorldSBK è costretto a guardare la moto dell’avversario solamente dagli scarichi e non può far altro che accontentarsi della seconda posizione.
A concludere la top-3 troviamo Alvaro Bautista: il veterano spagnolo dopo le difficoltà del venerdì ha portato in pista un buon passo che gli ha permesso di blindare il terzo posto della classifica piloti.
Al contrario di Bulega, il weekend degli altri italiani è stato abbastanza deludente. Nel Team Barni, Montella resta a secco mentre Petrucci sbaglia la qualifica, il che pregiudica fortemente i suoi risultati nelle gare. Iannone, invece, parte bene, ma domenica non trova il giusto ritmo e un jump start lo penalizza ulteriormente. Al contrario, Bassani è strepitoso nelle FP2 ma la magia della sua Bimota sembra improvvisamente svanire dopo quella sessione. Manca solamente Andrea Locatelli all’appello: ma dopo la vittoria ad Assen ci si aspetta di vederlo molto più competitivo di come si è mostrato nella gara di casa.
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