In depth news: Ucraina, una terra alla frontiera

Nella nuova puntata di In depth news abbiamo dialogato con la professoressa Simona Merlo dell’Università di Roma 3 riguardo la storia di un paese oggi purtroppo sulla bocca di tutti: l’Ucraina.

Tra la storia e la contemporaneità di una terra di frontiera

L’Ucraina come stato nasce nel 1991 dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica, poco più di trent’anni fa. Un sentimento indipendentista, tuttavia, esisteva già dal XIX secolo, quando i popoli di mezza Europa hanno combattuto per la propria indipendenza e unità. In Ucraina, tuttavia, il sentimento era relegato alla sola regione della Galizia Orientale e ai salotti di pochi borghesi ispirati dai moti del ’48.

Si dovette aspettare la Grande Guerra e il crollo del secolare Impero Zarista per assistere al primo, seppur effimero, tentativo di indipendenza del popolo ucraino. Questo tentativo verrà poi spezzato dalle armate bolsceviche e polacche, che si spartiranno il territorio. I confini dell’Ucraina, allora amministrativi, si espanderanno ulteriormente dopo la Seconda Guerra Mondiale con le terre cedute da Polonia e Cecoslovacchia, e con la Crimea. Essa fu infatti donata alla Repubblica Socialista Sovietica Ucraina nel 1954 da Nikita Chruščëv.

É una storia molto travagliata, quella dell’Ucraina, il cui toponimo significa terra alla frontiera. La situazione, infatti, trascende gli aspetti linguistici e culturali, quelli spesso considerati centrali. A riprova di quanto detto, molti hanno come lingua madre il russo, ma questo non impedisce loro di sentirsi ucraini a tutti gli effetti.

Questa storia la potrete scoprire ascoltando la nostra intervista con la professoressa Merlo!

https://youtu.be/he0-a3PSiMs

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