The Florida project arriva in Italia. Spensieratezza e precarietà degli USA oggi

Giovane e spensierata, piena di vita e di gioia.
Così il regista Sean Baker, con il suo sesto lungometraggio, The Florida project, ci mostra Moonee, una bambina che vive in un motel chiamato Magic Castle, in Florida.
E la protagonista,  nell’estate in cui è ambientato il film presentato al Festival di Cannes dell’anno scorso – e di cui il regista è anche sceneggiatore, produttore e montatore – trascorre il suo tempo a mangiare, giocare e girovagare con altri bambini, suoi amici, come una qualunque bambina di 6 anni. Ma con una vivacità (trasmessa nel film anche dal colore fucsia delle pareti del motel e in generale, dall’accurata fotografia di Alexis Zabé) e voglia di esplorare inarrestabili, a tal punto che vengono ripresi più volte dal guardiano del motel, Bobby, interpretato da Willem Dafoe.

Moonee è interpretata dalla rivelazione Brooklynn Prince

Questa vita nel segno dell’avventura, tuttavia, è permessa dai sacrifici che sua madre, Halley, interpretata da Bria Vinaite, compie per poterla mantenere.
Halley non ha un lavoro, ma grazie all’aiuto di una sua amica, anche lei residente nel motel, e la sua intraprendenza, che le permette qualche vendita di fortuna (come quando cerca di vendere del balsamo fuori da un Golf Club), riesce a tirare avanti e a concedere a sua figlia una vita decente.

Ma quando la situazione comincerà a complicarsi, dovrà ricorrere a sentieri ben più miserabili, il che, ironia della sorte, metterà a rischio la custodia di Moonee e non solo.
Il film uscirà nelle nostre sale il 22 marzo; QUI il trailer italiano del film.

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