“Past Lives” non è una storia d’amore qualunque

Il film d’esordio di Celine Song, ora al cinema, si prenota agli Oscar 2024 in ben due categorie. È tra i film dell’ultimo anno preferiti da Nolan e Guillermo del Toro l’ha definito il miglior film di debutto degli ultimi vent’anni. Ma di cosa parla Past Lives?

L’importanza del passato

Nel corso della vita può capitare di chiedersi come sarebbero andate a finire le cose se quella persona del nostro passato non fosse sparita, se non fosse andata in un altro Paese per studio o lavoro. Celine Song ci mostra come sia inevitabile pensarci.

Venticinque anni prima della scena d’apertura, i due protagonisti Nora (Greta Lee) e Hae Sung (Teo Yoo), sono costretti a separarsi perché la famiglia di lei cerca maggiori opportunità di lavoro in Canada. Cresciuta, Nora tenta di realizzare il suo sogno a New York mentre Hae Sung svolge la leva militare obbligatoria. Vent’anni più tardi i due si rincontrano, vivendo una settimana intrisa d’amore, non romantico ma relazionale. Nora fa un tuffo nel passato, incarnato da Hae Sung, e sembra ricordare la sua essenza. Riaprendo una porta che le ricorda le sue radici, e indagando il proprio passato, Nora diventa finalmente una persona completa. Ecco perché Past Lives perde la fama di storia d’amore felice: i sentimenti sono centrali nel film ma per conoscersi, riscoprirsi e tornare sui propri passi, volendo essere quasi drammatico e cinico anche sul finale.

Lo In-Yun coreano

In-Yun significa “provvidenza” o “destino”, ma si riferisce esclusivamente ai rapporti tra le persone. Se due sconosciuti camminano l’uno di fianco all’altro su una strada e i loro vestiti si sfiorano accidentalmente è In-Yun, perché significa che ci potrebbe essere stato qualcosa tra loro, nelle loro vite passate.

Estratto del film

In-Yun è una parola di origine sudcoreana che racchiude tutto il senso del film. Tuttavia, il concetto di In-Yun non è esclusivamente coreano, in quanto connesso anche alle filosofie occidentali sul fato. Riguarda le persone che entrano ed escono nella nostra vita, e implica la volontà dell’universo di unire due persone e farle incontrare, come se fosse un miracolo. Così, in Past Lives, la regista ha voluto raccontare il destino come legame, attraverso due personaggi che si allontanano e si avvicinano continuamente.

Non solo amore

Se il concetto sudcoreano dello In-Yun è l’elemento portante del film, Celine Song non si risparmia su tematiche più impegnate. Nora da piccola si trova costretta a cambiare nazione, lingua, nome e soprattutto, col tempo, anche il modo di pensare. Cosa sono tutte queste caratteristiche se non una raffigurazione precisa dell’emigrazione?

Vivere in un Paese piuttosto che in un altro quanto influenza la nostra visione del mondo? Nora ce lo mostra quando vede Hae Sung come un uomo “troppo coreano” o quando afferma di non sentirsi “per niente coreana” quando sta con lui, quasi come se avesse dimenticato le sue origini. Le prospettive e i punti di vista di Nora cambiano nel corso del tempo, e con esse anche le sue reazioni emotive e istintive al mondo. Il confronto tra passato e presente persiste per tutta la durata del film, diventando metafora tra due Nazioni completamente differenti. Le esperienze modificano e plasmano l’identità di una persona e Nora porta con sé tutti questi cambiamenti.

Greta Lee (Nora), da Elle

Il bilinguismo del film

Per la distribuzione di Past Lives, solo la parte in inglese è stata tradotta mentre la parte coreana è stata solamente sottotitolata. Perché non doppiare tutti i dialoghi?

Celine Song è bilingue e vuole rendere questo aspetto di sé uno degli elementi focali del film. L’inglese, il coreano e l’uso che se ne fa, rispecchiano le differenze di due culture, di due modi di pensare completamente opposti ma che tentano di entrare in contatto. I protagonisti rappresentano due mondi differenti: Nora e Arthur sono artisti che vivono a New York mentre Hae Sung è un ingegnere di Seul. Tutto nel film sembra parlare una lingua diversa, lo si vede anche nel marito americano, che all’incontro con Hae Sung prova in tutti i modi a comunicare con lui, pronunciando frasi in coreano. In un’intervista Song afferma: “Sono due persone che cercano di comprendere la lingua dell’altro perché la persona che loro amano insieme le parla entrambe“. Mentre i personaggi cercano di adattare il proprio linguaggio al luogo in cui si trovano, Past Lives ci ricorda come il bilinguismo sia un fenomeno universale: è in ogni città, famiglia o compagnia di amici, solo non lo notiamo.

Immagine in evidenza: Wikipedia

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