SBAGLIATA Ascendente Leone, il docufilm di Emma Marrone

Oggi la piattaforma Prime Video rilascia il docufilm Sbagliata Ascendente Leone in cui la cantautrice italiana Emma Marrone ripercorre gli ultimi due anni e mezzo della propria vita.

Emma, nome d’arte di Emmanuela Marrone, è una tra le più note cantanti all’interno del panorama musicale italiano. Classe 1984, a 38 anni può vantare oltre dieci anni di carriera, iniziata ufficialmente con la vittoria ad Amici di Maria De Filippi nel 2010.

Il docufilm, un viaggio nella quotidianità dell’artista

L’obiettivo che Emma si pone all’inizio del docufilm, presentato in anteprima al Cinema Odeon di Milano il 28 novembre, è quello di raccontare senza troppi filtri, e soprattutto senza censure, cosa significhi essere un’artista, unendo il lato creativo a quello puramente e genuinamente umano.

Il lungometraggio è diretto dal duo registico BENDO (Lorenzo Silvestri e Andrea Santaterra), prodotto da Lotus Production ed è frutto di un’idea di Emma stessa.

Il titolo, come dichiara la cantante, è fondamentalmente ironico poiché, grazie a un lungo percorso di conoscenza e accettazione personale, ora Emma è sicura di non essere sbagliata, come spesso le hanno voluto far credere, giudicando le sue scelte e rendendola il centro di polemiche infondate.

Tuttavia, molte persone si percepiscono ancora come sbagliate, nel loro corpo, nelle loro storie, e la trasparenza che l’artista cerca di mettere al centro di ogni suo lavoro vuole essere una rivincita degli sbagliati.

Comprendere per modificare il proprio metro di giudizio

Il docufilm vuole presentare tutte le sfumature di Emma in quanto essere umano e non unicamente cantante o attrice. Secondo lei, solo attraverso la conoscenza e la comprensione si può ricalibrare il proprio metro di giudizio nei confronti di una persona e, per tale motivo, decide per la prima volta di raccontarsi al cento per cento.

In questo docufilm non ci sono censure. La censura sta facendo molto male all’arte.

Nei primi minuti viene subito introdotto il tema più inflazionato attualmente riguardo la vita della cantante: la malattia. Senza giri di parole e senza cercare di edulcorare alcuna storia, Emma dichiara di aver perso entrambe le ovaie a causa della propria malattia, ripresentatasi tre volte nel corso della sua vita.

Tuttavia, grazie alla professionalità del suo team medico e delle persone che le sono state vicine, non ha mai vissuto la sua condizione in modo passivo, ma ha sempre reagito quando ne ha avuto la possibilità. Decidendo di congelare i suoi ovuli ha voluto mantenere il diritto di scegliere che dovrebbe essere garantito a ogni donna, ma che troppo spesso, per scarsa informazione o negligenza, viene negato.

Imparare a camminare da zero

La malattia non è stata purtroppo l’unica sfida che Emma ha dovuto affrontare negli ultimi anni. La morte del padre Rosario le ha imposto di mettere in pausa i suoi progetti musicali e artistici per concedersi del tempo per elaborare il trauma e ricongiungersi con la propria famiglia.

La cantante ha affermato che, nonostante abbia dovuto imparare a camminare da zero dopo il lutto, ha ripreso da un mese a questa parte i lavori di registrazione del nuovo album, di cui il singolo Sbagliata Ascendente Leone è un piccolo assaggio. Questo periodo, per quanto buio e complesso, le ha permesso di riscoprire una nuova vena creativa che le sta dando modo di concentrarsi sulla scrittura.

Emma riconosce di essere un porto sicuro per tante persone e si identifica un po’ come il capitano di una nave. Percepisce la responsabilità della sua squadra, sia a livello umano che lavorativo, e questo l’ha sempre spronata a non fermarsi, mostrandosi determinata ad ottenere i risultati che voleva a qualsiasi, e in qualsiasi, condizione.

Sbagliata Ascendente Leone è dedicato al padre ed è frutto di due anni e mezzo di lavoro. Girarlo è stato un atto liberatorio dopo un lungo percorso di accettazione di se stessa. L’esposizione sulla malattia, il racconto di numerose esperienze, quali X-Factor, Sanremo, il concerto a Campovolo, il tour dopo il terzo intervento, sono alcuni dei temi del docufilm.

Emma si augura che possano far comprendere le sue prese di posizione e le sue scelte senza giudicare più meschinamente, ma con una comprensione e gentilezza troppo sottovalutata.

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