Iervolino Entertainment, la produzione italiana che punta a Hollywood

Di origini italo-canadesi Andrea Iervolino, produttore cassinate sin da giovane età, vanta al proprio attivo oltre 25 film. Socio e fondatore di varie società di produzione è attualmente tra i produttori più attivi del settore cinematografico.

Nel 2011 fonda a Roma la Iervolino Entertainment S.p.A., una global production company attiva nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi, tra cui film, TV-show, web series e molto altro.
La società quotatasi al Mercato AIM lo scorso agosto e i cui azionisti di maggioranza sono Andrea Iervolino e Monika Bacardi, è recentemente attiva come produzione al fine di sviluppare e produrre non solo cinema Made in Italy per il mercato internazionale, ma anche cinema internazionale.

Da Cassino a Hollywood, come c’è riuscito?
La mia carriera comincia con la produzione di piccoli film a scopi educativi per le scuole. La svolta arriva, però, con il trasferimento in Canada dove attualmente risiedo e lavoro. A seguito di un’esperienza durata 7-8 anni con collaborazioni di attori del calibro di Antonio Banderas, Al Pacino, Sarah Jessica Parker e James Franco decido di voler provare ad importare il modello di business utilizzato dalle principali Majors hollywoodiane. Ne è un esempio Waiting for the Barbarians (Ciro Guerra, 2019), girato fra l’Italia e il Marocco e prodotto al 100% dalla nostra società con la maggior parte di maestranze tecniche italiane. Questi prodotti audiovisivi, difatti, non hanno nulla da invidiare al mercato internazionale.

Waiting for the Barbarians, film dal cast hollywoodiano ma prodotto da una società italiana, conquista il pubblico al suo primo week-end di uscita nelle sale.
Siamo molto soddisfatti del successo che Waiting for the Barbarians sta ottenendo presso il grande pubblico. Dopo essersi posizionato in cima alla classifica dei film più visti su Apple TV in USA, siamo orgogliosi di vedere replicare il successo presso grandi Festival come la Mostra del Cinema di Venezia, il London Film Festival, il Zurich Film Festival e al San Sebastian Film Festival. Ci sono anche buone possibilità che il film possa concorrere agli Oscars.

Giving Back Generation prevede una serie di interviste all’interno delle quali noti ospiti si rivelano e discutono candidamente di questioni importanti nel tentativo di incentivare i giovani a lasciare un’impronta concreta nel mondo. Ha consigli per i ragazzi che vorrebbero intraprendere un percorso nell’intrattenimento?
La regola principale nella vita è credere in se stessi, possedere capacità di analisi dell’andamento del mercato ed essere sempre in cerca di novità, desistendo dal copiare gli altri. Appena diciottenne divenni socio del produttore napoletano Luciano Martino promuovendo il digitale, in tempi in cui la maggior parte dei registi giravano in pellicola. Anni dopo, la rivista americana Variety mi ha indicato fra i dieci produttori da tenere d’occhio ed è stato in quel momento che ho capito che il prossimo step fosse quello di utilizzare il business americano come role model ottenendo così un primato. La vita è in continua evoluzione, non bisogna mai pensare di fermarsi.

Inoltre possiede un altro primato: la Iervolino Entertainment S.p.A è l’unico esempio in Italia a produrre mobile short content.
Nel 2016 sono fra i produttori della serie animata Arctic Friends prodotta in collaborazione con Paradox Studios, e disponibile in 90 Paesi, su Apple TV e su Amazon Prime Video. Nonostante l’esiguo successo in America a causa dell’uscita nella sale nel medesimo weekend di Frozen 2 (Jennifer Lee e Chris Buck, 2019) ha comunque riscontrato successo sulle piattaforme OTT.
Di certo non potremmo mai sostituire la Disney sul formato lungo, perciò bisogna puntare alla valorizzazione dei formati short. Il ragionamento nasce da una consapevolezza dell’utilizzo delle piattaforme social da parte dei giovani. L’85% degli utenti fa swipe prima del termine dei 15 secondi (durata massima di una storia) nonostante le statistiche di utilizzo riportino la durata di utilizzo medio giornaliera di 2/3 ore. Ciò dimostra come lo user delighted dia l’impressione che non si abbia tempo per usufruire della visione nella sua totalità.
Sostengo che nei prossimi dieci anni il consumo del video content sarà tutto mobile. Alla luce di ciò ho deciso di voler specializzare la nostra azienda sul mobile short content dell’animazione.

Con queste premesse si sente di schierarsi fra i sostenitori della sala o dello streaming?
Ho sempre tentato di produrre contenuti, nonostante la qualità cinematografica da grandi premi e Festival, destinati alle piattaforme OTT per poter raggiungere un pubblico quanto più ampio possibile. Difatti sono fondatore della TaTaTu, una piattaforma on demand che offre film, video musicali e sportivi oltre a programmi tv e tanto altro.
L’emergenza sanitaria sta accellerando la visione che ho da diversi anni: lo streaming sarà il futuro.

Qualche progetto per il futuro?
Sono terminate venerdì scorso a Roma le riprese del film Eddie & Sunny (Desmond Devenish, 2021) con protagonista Gabriel Luna. La troupe è pronta adesso a girare in Guatemala. Questo è tutto ciò che posso dire.

Si ringrazia Andrea Iervolino per la disponibilità.

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