“Fatti mandare dalla mamma a prendere la… TROPEINA”


Con un tour per tutta Italia é iniziata la Tropealizzazione di tutto lo stivale. Questa settimana i Tropea sono sbarcati a “L’Ultima Festa” di Federica Bassi e Marco Fabiani, qui a RadioIULM (trovate la puntata a questo link).

I Tropea

I Tropea sono una band emergente della nuova scena musicale italiana: sono quattro, sono colorati ma soprattutto sono croccanti. (cit.)

Il gruppo è composto da Pietro, il cantante, Domenico, “quello che scrive”, Lorenzo aka Piso e Claudio, l’unico not made in Milano.

In questo articolo scoprirete chi sono e 5 cose che non sapete sui Tropea (o 7, forse ce ne hanno dette anche di più).

5 cose e più che non sapete sui Tropea

 Il loro progetto nasce dalle scuole superiori, dove Domenico, Piso e Pietro hanno condiviso i corridoi e hanno iniziato a fare musica tra i banchi del liceo Virgilio di Milano. Al trio si è successivamente aggiunto Claudio, originario di Trapani.

La seconda cosa certa è che il singolo che li ha portati alla ribalta sulla scena è “Lost In Singapore”, inserito anche da Spotify nella playlist “Italians Do It Better”. Il pezzo è stato scritto da Domenico, autore dei testi dei brani usciti finora. Claudio invece, “che usa ancora le e-mail” , abbiamo scoperto essere l’utente numero 3 di Spotify.

Acido desossiribotropeico

Le canzoni malinconiche dei Tropea nascondono un’attitudine decisamente divertente e per loro natura non possono avere quell’atteggiamento da rockers presi male che i loro pezzi lasciano trasparire. Ci vogliono pochi minuti insieme ai quattro ragazzi per capirlo, e la risposta paraculo di Domenico, in realtà, racchiude completamente la loro idea di fare musica divertendo in primis loro stessi.

Parlando di cose meno serie, la quarta cosa che non sapete sui Tropea è che vestiti in tuta da sci sono fighissimi (vedere le foto del live al Rocket Club di Milano per credere). Ci dicono che la muta da sub potrebbe essere il prossimo outfit per il live.

La copertina di Collapse

L’ultima canzone uscita è Collapse con la produzione di Everybody On The Shore, uno studio di registrazione o meglio un’oasi anni ’80 al centro di Milano. 

Le loro influenze musicali variano da Mac DeMarco ai Tame Impala, fino ai Beatles e agli Smiths. Tra gli artisti della scena attuale Ginevra, Nava, Montag con il quale hanno collaborato nel brano Superstar, e molti altri.

Chiudiamo con una piccola curiosità su “The Man In Me”, canzone totalmente autoprodotta: il trillo del telefono è stato una fortunata coincidenza ed è rimasto nella registrazione.

PS: trovate i Tropea al bar Picchio di Porta Venezia “a fare bordello”, ma anche su Spotify.

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