Il primo re: il nuovo film di Matteo Rovere, dal 31 gennaio al cinema

Il regista italiano Matteo Rovere, dopo il successo di Veloce come il vento del 2016, torna con il suo progetto più ambizioso finora: Il primo re.

Ambientato nel 753 a.C., questo quarto lungometraggio del regista vede protagonisti Alessandro Borghi e Alessio Lapice nei panni dei fratelli Remo e Romolo, il fondatore e primo re nella storia di Roma. Il film seguirà i due fratelli nel periodo antecedente alla fondazione della città. I due vivono una vita tranquilla allevando il loro gregge, finché non vengono catturati, in seguito a un’inondazione del Tevere, dai guerrieri di Alba Longa, la città a capo della confederazione dei popoli latini.

Il regista Matteo Rovere sul set del film

I fratelli si troveranno costretti a lottare per la vita e a dover contare sulla propria astuzia e forza per affrontare le sfide che li attenderanno. Alla fine, solo uno dei due resisterà e diventerà il primo re di una nuova civiltà, di un nuovo impero.

Il lavoro dietro la produzione di “Il primo re” è durata in tutto circa due anni. Ciò dimostra la grande ambiziosità del regista (anche sceneggiatore e produttore) nel dare vita a un prodotto di raro realismo, cura dei dettagli e investimenti. Il tutto contraddistinto da uno stile estremamente crudo e sanguigno, con l’intero cast di attori immerso nelle oasi naturalistiche laziali. Inoltre, l’intero script è stato recitato in latino arcaico, per il quale il regista e i suoi collaboratori si sono serviti dell’aiuto da parte di un team di semiologi dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Il film, che sembra promettere un ulteriore passo in avanti di Rovere e più in generale del cinema nostrano contemporaneo, sarà nelle sale da giovedì 31 gennaio.

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