Glass: l’ultimo della trilogia thriller di M. Night Shyamalan, dal 17 gennaio al cinema

Il regista M. Night Shyamalan torna dietro la telecamera per concludere la sua trilogia, che si può definire come un personale omaggio al mondo dei fumetti e dei supereroi.

Il primo film della serie, Unbreakable, aveva visto Bruce Willis nei panni di David Dunn, unico uomo sopravvissuto ad un disastro ferroviario dopo il quale realizzò di avere dei poteri sovrumani, e Samuel L. Jackson nei panni di Elijah Price, chiamato anche Glass, per la rara fragilità delle sue ossa. Mentre nel secondo lungometraggio, chiamato Split, il protagonista era James McAvoy, nei panni dello psicopatico Kevin Crumb, abitato da 24 personalità multiple, tra le quali Bestia, che semina morte e terrore avendo la meglio sulle altre.

I tre personaggi si ritroveranno in quest’ultimo capitolo, dove David Dunn cercherà, grazie alle sue abilità, di arginare la furia della Bestia, e con Elijah Price avranno tutti e tre a che fare con la psichiatra Ellie Staple, interpretata da Sarah Paulson, intenzionata a chiuderli nel suo manicomio, vedendoli solo come malati di mente illusi di avere superpoteri.

Elijah Price a.k.a. Glass, in una scena del film

La storia porterà ad una serie di avvenimenti e intrecci che vedranno coinvolti i tre protagonisti in una resa dei conti finale, la quale, come molti altri film del regista, ragiona anche sui giorni nostri, con un’estetica inquietante e suggestiva sempre al limite della realtà.

Come per il resto della sua filmografia, M. Night Shyamalan ha anche scritto e prodotto il film, che sarà nelle sale dal 17 gennaio.

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