“Nessuno, nessuno ha creduto in me in questi anni ma alla fine ho vinto”.
Da Tom Cruise a Natalie Portman, da Michael Cimino a Spike Lee, passando per Pelè.
Con esempi di estrema semplicità e per questo illuminanti, un filosofo americano ci invita a riconsiderare la virtù di lasciare in pace gli altri. Il pluralismo è non a caso il sale delle democrazie, che prosperano se capaci di garantirlo al proprio interno e nelle relazioni internazionali. Per le ordinarie…
“A brand made of people”, così si definisce l’azienda di moda di lusso italiana Ferragamo.
Direi di partire da una frase del celebre scrittore argentino Jorge Luis Borges: “ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per strada, lì ricomincia la storia del calcio”.
La domenica proprio no. Acquisti nei negozi, o (peggio!) nei centri commerciali, sarebbero per certa parte dell’opinione pubblica un problema per i diritti dei lavoratori. Se non, addirittura, per la tenuta delle piccole e medie imprese e l’unità delle famiglie.
Si è tenuta ieri in IULM la prima di una serie di masterclass, curate dal professor Mario Ceruti, sul tema del “Denaro” con ospite il Direttore Generale della Banca d’Italia Salvatore Rossi.
20 marzo 1969. Questo il giorno in cui nacque la Fondazione IULM, frutto delle intuizioni di Carlo Bo e Silvio Baridon, che miravano all’individuazione di nuovi percorsi didattici, distaccati dagli schemi di un sistema universitario italiano in totale crisi e alla disperata ricerca di una strada da percorrere.
Tutti la bramano, nessuno lo ammette. E’ la RAI, concessionaria esclusiva del servizio pubblico italiano. Che lottizzata senza troppi imbarazzi, praticamente da ogni governo della storia della repubblica, custodisce cultura e pregevoli professionalità del bel Paese.
“What if” perdessimo tutti i nostri followers? Una domanda quanto mai attuale. E’ anche l’interrogativo di fondo per il primo appuntamento di What If. Spunti per pensare.