Intelligenza artificiale al fronte: alleata o nemica?

L’intelligenza artificiale, si sa, è divenuta ormai uno strumento largamente utilizzato e accettato in qualsiasi ambito della nostra quotidianità. Da quello scolastico, all’elaborazione e revisione di documenti, fino al settore militare. Insomma, l’AI ad oggi è un mezzo invasivo che prende piede nel mondo ad una velocità strabiliante e accompagna l’uomo persino sul campo di battaglia. Eppure non possiamo negare che, in fondo, percepiamo la sua presenza più inquietante che entusiasmante.

L’Universo e i suoi segreti: forse non siamo soli

Noi, abitanti di questa Terra, convinti della nostra unicità e superiorità, pensiamo di essere insostituibili. Pensiamo di essere soli in questo mondo che ai nostri occhi appare vastissimo, ma che in realtà è solo una goccia in un Universo di misteri. Affrontiamo ogni problema che la vita pone sul nostro cammino come fosse un ostacolo insormontabile, affidandogli fin troppo valore. Eppure, alla fine della giornata siamo solo piccole cellule di un Universo che nasconde segreti che cela nel buio dell’infinito. Questo articolo ci rivelerà una nuova realtà, permettendoci di osservare il nostro piccolo mondo da un’altra prospettiva mai considerata.

Ansia da “perfezione”: la dermorexia e la sua rapida diffusione

Quanti di noi potrebbero soffrire di dermorexia senza neanche rendersene conto? Questo fenomeno sempre più diffuso tra i giovanissimi (e non solo) indica l’attenzione ossessiva verso la cura e l’immagine della propria pelle, una tendenza particolarmente promossa e diffusa sui social. Infatti, se da un lato le nuove piattaforme digitali come TikTok o Instagram hanno consentito a chiunque volesse esprimere la propria opinione di avere uno spazio in cui farlo, allo stesso tempo hanno favorito la proliferazione di informazioni fasulle e scientificamente scorrette. I nuovi mezzi di comunicazione, quindi, sono diventati negli ultimi anni la culla dove termini come skincare sono stati coniati e plasmati da opinioni di dermatologi esperti ed influencer improvvisati. 

Che lavoro vuoi fare da grande? La Gen Z cambia le regole del gioco

E tu, che lavoro vuoi fare da grande?” È la fatidica domanda, pronunciata con insolente curiosità dall’Ansia in persona che, una volta impadronitasi degli adulti, tra cui genitori, nonni e parenti, parla ai bambini proiettando su di loro le aspettative altrui. Ma cosa succede se le aspettative e le priorità dei giovani di oggi, della cosiddetta Gen Z, non rispecchiano più quelle di una volta?

Il mercato del lavoro è profondamente cambiato, ma questa evoluzione continua a generare incomprensioni tra le generazioni, alimentando l’idea che i ragazzi siano meno motivati. Ma è davvero così? La Generazione Z risponde: è tempo di cambiare rotta.

Information overload: navigare o naufragare in un mare di dati?

Ti è mai successo di aprire il telefono per controllare una sola cosa e ritrovarti a scorrere pagine su pagine per minuti, se non ore?
In un mondo digitale e iperconnesso l’overload informativo è un problema sempre più diffuso. Siamo quotidianamente immersi in un labirinto di dati, spesso non verificati e irrilevanti, una quantità di input che superano le capacità di elaborazione di ciascuno di noi. 
Premettendo che questo articolo, oltretutto, si aggiunge a quel carico di contenuti, se scapperai dalla lettura saprò che è un gesto di sopravvivenza, è la tua libertà di selezione!

Hedy Lamarr: corpo e mente del Novecento

Hedy Lamarr nasceva oggi, 9 novembre, di centodieci anni fa ed era la “donna più bella del mondo”. La storia della bombshell austriaca, fatta di film ed erotismo, non si fermò con le prime pellicole degli anni ‘30. Hedy Lamarr, oltre che attrice, fu anche una mente creativa e brillante che gettò le fondamenta per il brevetto delle più moderne tecnologie del Wi-Fi, del Bluetooth e del GPS. Ma come fece una star a contribuire tanto al cinema quanto alla scienza?