Sabato 7 dicembre, il Cinema Godard della Fondazione Prada ha ospitato il regista e sceneggiatore canadese Xavier Dolan in occasione della presentazione al pubblico della riedizione celebrativa dei 10 anni della pellicola Mommy, stampata per la prima volta in 35 mm. Un’opera ambiziosa, frutto della collaborazione con l’Association Les Amis du Festival de Cannes, la Cinémathèque Suisse, la Cineteca di Bologna, la Fondazione Prada, e con il laboratorio L’Immagine Ritrovata che si è occupato della stampa.
Originariamente concepita come una forma di improvvisazione, la recitazione è stata riconosciuta nel corso dei secoli come una vera e propria arte, codificata attraverso un insieme di metodologie e approfondita in numerosi trattati teorici.
In un’epoca in cui il video di TikTok domina il panorama mediatico e tutto viene modellato secondo i suoi parametri, i film sono spesso percepiti come semplici contenuti di consumo. Anche la figura dell’attore sembra subire questa svalutazione, spesso accostata a quella dell’influencer e vista come il riflesso di un animo egocentrico. Ma è davvero l’egocentrismo a guidare gli attori nel panorama contemporaneo? Possiamo ancora parlare di attori nel senso tradizionale del termine? Per approfondire questi temi, abbiamo intervistato Robert Dancs, giovane studente e attore, noto per il suo ruolo di Nicolò nel film “Sole a Catinelle” e tre giovani studentesse di recitazione cinematografica e attrici ai primi passi: Laura Muttoni, Loredana Palese e Nicole Corsetti.
Lo scrittore, filologo e docente universitario Salvatore Silvano Nigro, che ha scritto “Il Principe fulvo” durante il suo incarico di professore alla IULM, torna nell’ateneo a parlare del suo libro in occasione della ristampa del 2024. L’autore partecipa a un’intervista moderata dal professor Gianni Canova e da Salvatore Carruba, inserita nel programma degli eventi organizzati dalla IULM per Bookcity Milano.
Il teatro, inteso come forma d’arte e mezzo espressivo, è da sempre in continua evoluzione, capace di adattarsi alle tendenze culturali, storiche e sociali di ogni epoca. Tuttavia, esistono elementi che, nonostante i cambiamenti, rimangono costanti. Per approfondire questi aspetti abbiamo intervistato Luca Mauceri, attore teatrale e compositore di lunga esperienza, e alcuni giovani studenti di recitazione teatrale e musical: Silvia Bartoli, Giuliana Cafagna, Carlotta Cilento e Nicolò Vascotto.
Il 18 agosto 2024, lo stesso volto che per decenni ha riempito i grandi schermi del cinema ha lasciato dietro di sé un vuoto incolmabile. Parliamo di Alain Delon, non solo attore, ma divo di un cinema ormai lontano, “l’ultimo esponente” di una grande stagione. Una figura emblematica, i cui occhi azzurri sono forse l’unica cosa davvero certa. Un personaggio “camaleontico“, come lo definisce Rocco Moccagatta, docente di Storia del Cinema presso la facoltà di Comunicazione in IULM, con il quale abbiamo discusso del mito di Delon.
The Substance, il nuovo film di Coralie Fargeat, si sviluppa attorno a un tema che la regista sente essere suo fin dall’infanzia: il corpo della donna e il suo rapporto con lo sguardo della società.