Quando alziamo lo sguardo verso il cielo notturno, quello che vediamo sono stelle, pianeti e la nostra galassia, tutti corpi lontani e apparentemente immobili, circondati da un vuoto e un silenzio che sembrano infiniti. Se vi dicessi che c’è di più? Se vi dicessi che, in realtà, noi e il nostro pianeta siamo costantemente sotto una pioggia cosmica? Un flusso invisibile e infinito di ciò che, un tempo, faceva parte di supernove, buchi neri e stelle che, come un messaggero invisibile di catastrofi lontane, ricopre da sempre il nostro mondo di lacrime stellari.
Preparate gli ombrelli, i caschi da astronauti e i fazzoletti. Si parte!
