La pop star statunitense Taylor Swift ha annunciato di possedere di nuovo i diritti per i suoi primi sei album che aveva perso ormai dal 2019.
All the music I’ve ever made… now belongs… to me.
Taylor Swift
Una lunga battaglia
Nel giugno del 2019, la casa discografica Big Machine Records, con cui Taylor Swift ha avuto un contratto dagli inizi della sua carriera nel 2006 fino al 2018, viene venduta a Scooter Braun e alla sua compagnia Ithaca Holdings. Così, vendono anche i diritti degli album che aveva fatto con loro: Taylor Swift (2006), Fearless (2008), Speak Now (2010), Red (2012), 1989 (2014) e Reputation (2017). Nonostante gli sfoghi, la rabbia dei fan e i molti tentativi di ri-ottenere i diritti, Taylor Swift non era più proprietaria della sua stessa musica.
Nel 2020, Scooter Braun aveva venduto ancora una volta la sua musica alla Shamrock Capital. Nonostante i tentativi di fare accordi con loro, Scooter Braun e la sua casa di produzione avrebbero ugualmente continuato a trarre benefici finanziari dai suoi primi sei album. Per principio la Swift si è rifiutata. Aveva quasi perso le speranze di vincere questa battaglia.
Oggi, 30 maggio 2025, attraverso un’emozionante lettera pubblicata sul suo sito web per i suoi fan, Taylor Swift ha annunciato con commozione di essere finalmente riuscita nell’impresa. La Shamrock Capital ha offerto alla cantante la possibilità di acquistare la sua musica (inclusi gli inediti, i video musicali, i film-concerto e gli album fotografici) senza vincoli o partnership, con piena autonomia. Come scrive nella lettera (che trovate qua sotto), le persone alla Shamrock hanno visto in questo accordo qualcosa che andava oltre il semplice business e che era per la Swift “my memories and my sweat and my handwriting and my decades of dreams” (“i miei ricordi e il mio sudore e la mia scrittura e decenni dei miei sogni”). Una lunga e dura battaglia che finalmente ha avuto i suoi frutti.

Le “Taylor’s Version”
Nei 6 anni in cui non era più proprietaria della sua musica, la Swift aveva inziato (e quasi completato) la ri-registrazione dei suoi primi sei album così da avere, almeno su questi, i diritti. Mancavano solo due “Taylor’s Version” all’appello: l’album di debutto e l’ultimo, Reputation. Questi dischi erano stati l’occasione per la cantante e i suoi fan di rivivere le sue “ere” passate e di poter ascoltare inediti o versioni aggiornate dei suoi brani. Tra queste indimenticabile e altamente apprezzata era stata “All Too Well (10 Minutes Version)”, ovvero la versione di 10 minuti della canzone dall’album Red (2012), a cui è seguito uno short-film diretto da lei stessa e con protagonisti Sadie Sink e Dylan O’Brien.
Riguardo i due album mancanti, Taylor Swift, che è solita tenere segrete le informazioni sui suoi progetti, è stata trasparente. Il re-recording dell’album di debutto è già terminata, mentre il tanto atteso Reputation è ancora in alto mare. Ammette che per quest’ultimo stava avendo difficoltà in quanto era un album nato da un periodo particolare e molto specifico della sua vita. Sembrava non riuscire a rivalorizzarlo e migliorarlo con la nuova versione. Non scarta l’idea che le Vault Tracks, gli inediti di questi album, potranno emergere in futuro, a tempo debito. Se questo accadrà, però, non verrà da un sentimento di tristezza e nostalgia. Sarà solo una celebrazione.
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