Tony Boy atterra all’Allianz Cloud: UFORIA listening party

C’è chi pubblica un singolo.

C’è chi si affida a uno spoiler su TikTok.

E poi c’è chi, come Tony Boy, decide di fare le cose diversamente. Ieri, 20 Maggio, il rapper padovano ha ha aperto le porte del suo nuovo mondo ai fan più fedeli, per ascoltare in anteprima all’Allianz Cloud di Milano, il suo nuovo disco: UFORIA.

Non un semplice preascolto, ma una vera e propria esperienza immersiva che ha trasformato un listening party in un rito collettivo.

Un evento avvolto nel mistero

La notizia era già rimbalzata forte sui social: Tony Boy avrebbe presentato in anteprima assoluta alcune tracce del nuovo disco all’Allianz Cloud di Milano. Evento gratuito, sì, ma solo per chi avesse preordinato l’album. Nessuna tracklist rivelata, nessun ospite confermato, nessuna informazione su ciò che sarebbe accaduto davvero. Solo un nome: UFORIA, e la promessa di un’esperienza.

L’atmosfera: benvenuti su Utopia

L’Allianz Cloud di Milano, ha accolto i fan in un’atmosfera quasi onirica. Un grande countdown proiettato sulle pareti dell’arena ha guidato l’attesa verso l’ignoto, fino a quando il buio ha preso il sopravvento. Fumo, luci stroboscopiche, un’esplosione sonora e visiva al centro: una sfera luminosa che richiama la luna si accende al centro dell’arena.

È il simbolo dell’atterraggio su Uforia.

L’impressione è proprio quella di un atterraggio su un altro pianeta, e in effetti è proprio questo il mood evocato: siamo dentro il mondo di Tony Boy.

Ed è proprio da lì che appare lui, Tony, che in un ingresso quasi mistico si fa spazio tra luci e nebbia, per poi rimanere in silenzio. Nessun microfono, nessuna parola: solo musica. Tony non rappa, fa ascoltare.

È una scelta chiara, che richiama per certi versi i listening party visionari di Kanye West, in particolare quelli per Donda e più recentemente Vultures.

I featuring: sorprese e conferme

L’intero evento si muove su una linea di confine tra concerto, performance concettuale e installazione audiovisiva. In poco meno di un’ora circa, scorrono in anteprima alcuni brani del nuovo disco.

Nessun live rap, nessuna esibizione tradizionale. Solo la musica di UFORIA, presentata in anteprima attraverso un impianto sonoro monumentale, giochi di luce, proiezioni e scenografie dinamiche, incluse delle sorprendenti coreografie su bici, che impennavano come in una via di mezzo tra uno skate park e un videoclip.

Tra i featuring rivelati spiccano nomi importanti della scena: Lazza, Shiva, ThaSupreme, Glocky, Simba La Rue e Abby 6ix. Alcuni di loro sono apparsi dal vivo, animando le coreografie live e l’entusiasmo dei fan, altri invece sono apparsi solo in forma visiva, con dei visual sul maxi schermo.

Tony, nel suo silenzio, lascia parlare la musica.

Conclusioni

Quando l’ultimo brano sfuma, Tony si avvicina al bordo del palco, saluta e scompare. Nessun encore, nessuna spiegazione. Come un eroe che ha compiuto la sua missione. È un addio o un arrivederci? Impossibile dirlo. Quello che è certo è che UFORIA si presenta come un punto di svolta: un disco che punta ad alzare l’asticella, come dichiarato dallo stesso Tony, e a cristallizzare un’identità artistica sempre più definita, distante anni luce dai primi EP ma fedele all’attitudine viscerale che lo ha portato sin qui.

La domanda, che però, mi faccio e che resta aperta è sempre la stessa: i listening party saranno davvero il futuro della musica live? Possono sostituire l’esibizione classica o sono solo una nuova trovata di marketing ben confezionata per fidelizzare il pubblico più giovane?

Forse la risposta sta nel mezzo.

Ma ciò che è certo è che Tony Boy ha segnato un punto. Ha preso un rischio, ha investito nel mistero e nella performance, e ha invitato i fan a seguirlo in un viaggio sonoro che non è ancora terminato.

La navicella è partita. Prossima fermata: UFORIA

Immagine in evidenza: Vivo Concerti

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