Dal 7 maggio al 5 giugno 2025, la Sala Shakespeare del Teatro dell’Elfo di Milano ospita La prima luce di Neruda, un adattamento teatrale del romanzo di Ruggero Cappuccio, per la regia di César Brie. Il palco è abitato da un cast di straordinari attori: Elio De Capitani, Cristina Crippa, Umberto Terruso e Silvia Ferretti, che ci guidano attraverso la vita intensa di Pablo Neruda, il poeta cileno amato e perseguitato.
Il poeta, l’amore e la dittatura: due stagioni di vita
La prima luce di Neruda dipinge un ritratto del grande poeta cileno in due momenti cruciali della sua vita e racconta il contrasto tra la giovinezza dell’amore puro vissuto a Capri e la crudezza della violenza della seconda parte della vicenda, segnata dal dolore della dittatura di Pinochet e dalla morte in Cile.
In scena, Elio De Capitani interpreta Neruda, mentre Cristina Crippa dà voce a Matilde Urrutia, sua compagna e musa. La loro relazione, che nasce sotto il segno dell’amore segreto e clandestino, si evolve in una straordinaria partnership che sfida la dittatura e la morte. I giovani amanti sono interpretati da Silvia Ferretti e Umberto Terruso, che portano in scena la freschezza di una passione che si scontra con la tragedia del tempo.
Poesia e resistenza, corpo e musica: la forza di un teatro d’impegno
César Brie, regista e adattatore del romanzo, realizza uno spettacolo che unisce il teatro all’impegno civile, facendo della memoria e della poesia i principali strumenti narrativi. L’opera non è solo una riflessione sul passato di Neruda, ma anche un invito a guardare al futuro, per non dimenticare le ingiustizie e per celebrare l’amore che riesce a fiorire anche nei tempi più oscuri. L’intensità del testo si adatta alla bellezza di un teatro che non si limita a raccontare, ma invita il pubblico a riflettere attivamente e a sentirsi parte della storia.
Per maggiori informazioni: La prima luce di Neruda – Elfo Puccini
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Immagine in evidenza: La prima luce di Neruda – Elfo Puccini
