Oggi basta poco, un click su uno schermo, per congelare un attimo e renderlo eterno. La fotografia riesce a fermare il tempo, a impedire che un attimo scappi via. Le foto sono molto più che immagini: sono attimi che resistono allo scorrere dei giorni e degli anni. Anche la musica, a suo modo, scolpisce il tempo. Forse per questo motivo, ci sono molte canzoni che raccontano l’atto così apparentemente semplice di scattare una foto. Questi 5 brani sanno dare voce a una fotografia, proiettandoci al suo interno, in un passato lontano.
Pictures of You – The Cure
Questa canzone della band inglese The Cure, uscita nel 1989, è una riflessione su una relazione passata e sui ricordi, evocati dalle fotografie di una persona che ha perso. Il passato non rincuora, anzi, rivela la distanza emotiva e la tristezza della perdita. Nel testo della canzone, si insinua il rimpianto di non aver fatto abbastanza perché quei momenti ormai lontani durassero più a lungo. Le chitarre riverberate che ripetono la stessa melodia creano un’atmosfera riflessiva, coronate dalla voce di Robert Smith, dolente e malinconica, ma sempre precisa.
La concezione di fotografia qui è estremamente simbolica: non sono immagini statiche di un passato, ma piuttosto spunti per ricordare attimi o addirittura giornate intere. Sono fotografie che riaprono vecchie ferite, amplificando il dolore del ricordo e quello del fallimento. Il ritmo meditativo di questa canzone crea una dimensione ciclica in cui sembra che il protagonista sia intrappolato, incapace di lasciare andare quei ricordi.
I’ve been looking so long at these pictures of you
Pictures of You – The Cure
That I almost believe that they’re real
Photograph – Ed Sheeran
Ed Sheeran, invece, ci racconta che ci sono fotografie che valgono più di ogni altra cosa. Sono ciò che ci rimane quando siamo lontani da qualcuno a cui teniamo. In questa ballad, è centrale il tema dell’amore e della distanza: anche se le distanze e le circostanze continuano a cambiare, le foto possono ricordarci chi siamo e soprattutto chi amiamo. Una fotografia diventa simbolo di un amore, di qualcuno che vogliamo portare sempre con noi, fino a quando la distanza non si annullerà.
La melodia semplice e la dolce voce del cantautore ci accompagnano nel racconto, nella felice realizzazione che l’amore può sopravvivere alla distanza, al tempo e anche alla perdita. Non si parla però solo di relazioni: il videoclip mostra infatti dei video dell’autore dai suoi primi passi fino ai suoi esordi musicali. Si può dire quindi che questa canzone riguardi soprattutto il valore dei legami umani e dei ricordi ad essi legati che, impressi in una foto, rimarranno per sempre eterni.
So you can keep me
Photograph – Ed Sheeran
Inside the pocket of your ripped jeans
Holding me closer ‘til our eyes meet
You won’t ever be alone
Il secondo da sinistra – Daniele Silvestri
In questa canzone, il tema del ricordo si mescola a quello della visibilità. Il protagonista del testo infatti racconta di come, piuttosto che stare sotto la luce dei riflettori, preferisce starsene in disparte. Nella fotografia di cui parla, si trova di lato, ma non per questo è meno importante di chi si trova al centro. Vuole essere cercato, non essere “l’ostaggio” di chi osserva. Talvolta è meglio sottrarsi dalle attenzioni e vivere la vita con tranquillità.
Questo brano, solo chitarra e voce, oltre ad essere una profonda riflessione sul ruolo che si sceglie di avere nella vita, spiega implicitamente quanto una fotografia possa dire di noi. Quanto può influire la nostra postura? La nostra posizione rispetto al gruppo? È quasi come se le fotografie catturassero una parte della nostra anima, per mostrarla al mondo.
Io sono quello nella foto vedi
Il secondo da sinistra – Daniele Silvestri
Il secondo da sinistra in piedi
Mi si vede appena ti devi concentrare
Taking Pictures Of You – The Kooks
Questa ballata romantica, con una melodia delicata e chitarre leggere, racconta il desiderio di catturare in una fotografia dei momenti fugaci. Sempre legandosi al tema dell’amore, la foto diventa un forte mezzo per conservare i ricordi di una persona amata. Non c’è quasi nulla della disperata sensazione di aver perso quei momenti passati: è quasi come se, avendone scattato una foto, questi possano rimanere sempre con noi. Il testo racconta un amore instabile, adolescenziale, che però rimarrà eterno nelle fotografie scattate dal protagonista.
Do you remember me?
Taking Pictures Of You – The Kooks
Taking pictures of you
Such a wonderful thing to do
Picture of My Life – Jamiroquai
Questa canzone, a tratti anomala rispetto alle canzoni funk e ritmate, tipiche del gruppo Jamiroquai, è una profonda riflessione sulla memoria e sull’identità. Il groove lento e la melodia sognante creano un’atmosfera estremamente riflessiva, in cui la metafora della fotografia viene sfruttata come strumento di introspezione. Qui, una foto non racconta un momento, ma una vita intera: diventa una lente attraverso cui osservare se stessi, più che il mondo esterno. Il testo infatti, riflette sull’incertezza della propria identità e su quanto a volte la vita sia incontrollabile: l’invito è quello di guardarla come se fosse una serie di istantanee, ciascuna che racconta un lato di ciò che siamo.
So if you have a cure
Picture of My Life – Jamiroquai
To me would you please send
A picture of my life
With a letter telling how
It should really be instead
Memorie in musica
In un mondo come il nostro, in cui tutto corre veloce e ci scivola via dalle mani, fermarsi a guardare una foto e ad ascoltare una canzone è uno tra i tanti modi di dare valore alla memoria. Le fotografie raccontano la nostra essenza, ciò che abbiamo fatto, ciò a cui teniamo. Oggi è scontato poterle scattare, tanto che spesso nemmeno le riguardiamo. Non troppi anni fa, però, un rullino analogico poteva contenere solo un determinato numero di foto e si attendeva con ansia che venisse sviluppato per poter rivivere quegli attimi immortalati. Dovremmo però trovare in queste foto la bellezza di un momento che ormai non possiamo più vivere, non per forza in modo malinconico, ma con la consapevolezza del tempo che passa. A noi, restano solo queste immagini, a volte anche sfocate, che ci accompagnano, ci fanno ridere e ci raccontano una storia, spesso la nostra. E anche se non possiamo sentirlo, ogni immagine ha la sua colonna sonora.
Immagine in evidenza: Unsplash