L’Università IULM ai #SMDAY. Ascolta l’intervista al prof. Guido Di Fraia

Anche l’Università IULM condividerà la propria expertise tra i panel di Mashable Social Media Day. Il prof. Guido Di Fraia, esperto di ricerca sociale, terrà infatti uno speech nella giornata di venerdì dal titolo ArtificialMENTE: sviluppare le competenze umane per aumentare l’intelligenza artificialeDiscutendo il tema della gestione dei Big Data e quali benefici può apportare l’innovazione in un contesto aziendale, il direttore scientifico del master IULM in Social Media Marketing traccerà il quadro di quali competenze umane è necessario sviluppare per restare competitivi . E di quali funzioni destinare (efficacemente) alle tecnologie in fase di sviluppo.

Ascolta il podcast di seguito per sentire come il prof. Di Fraia ha sintetizzato i temi del suo intervento, in una nostra intervista.

Intervista al Guido Di Fraia, direttore scientifico del master IULM in Social Media Marketing

Mashable Social Day ha scelto l’Università IULM come location della sua quinta edizione. Perchè, secondo lei?

La scelta degli organizzatori ci dà l’opportunità di fare una riflessione su come l’ateneo e i corsi di laurea si stiano sviluppando in questo periodo. E’ il riconoscimento del valore dello stesso ateneo, del nostro lavoro su alcuni temi strategici, per la reputazioni che ci siamo fatti sul tema della comunicazione e su quella innovativa. E’ un riconoscimento della nostra posizione d’eccellenza su questi temi.

Il social media marketing è una materia importante soprattutto per le aziende. Come, le aziende stesse, dovrebbero muoversi in questo ambito?

Devono prepararsi, non devono sottovalutare la complessità dei canali social.Non basta essere giovane per saper utilizzare al meglio un social per poter gestire in maniera strategica un brand I social ormai non sono una novità e le aziende devono conoscerli bene e soprattutto saper usarli correttamente. Solo attraverso una formazione professionale si possono ottenere risultati.

Parlando di social non si può non affrontare il tema dei Big Data. Miglioreranno i sistemi di analisi che sono adesso disponibili?

Alle aziende queste quantità di dati possono dare un grande contenuto. Ci sono gli strumenti ma ancora il problema è la mancanza di competenze. Il problema non è reperirli, ma è la scarsa consapevolezza da parte delle aziende e la scarsa disponibilità di personale specializzato.

L’Intelligenza Artificiale sostituirà la creatività umana?

La AI dovrebbe essere già il presente e diventerà una commodity nel futuro. Il tema è capire che tipo di impatto questo possa avere. Ci saranno sempre delle diseconomie che le innovazioni teconologiche porteranno nella nostra vita. Non credo possa penalizzare la creatività, anzi ci aiuetaranno a fare il lavoro sporco per orientarla.

Lei ha studiato a Los Angeles. Che differenza differenza nell’uso del social media marketing tra U.S.A e Italia?

Noi monitoriamo la capacità delle aziende dal 2011 ad oggi nel marketing nei social media ed abbiamo un campione sostanziale. C’è differenza nella cultura del mezzo e alcune specificità del medium, ancora non sono del tutto comprese. Il nostro voto alle aziende italiane è ancora un 5/10, mentre in altri paesi le cose vanno meglio.

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