Concime cap. 5: Cos’è la normalità?

“Come stai?”

Questa domanda è diventata un formalismo, a volte non si aspetta nemmeno una risposta. Oggi, però, è impensabile dare per scontato che chi abbiamo di fronte stia bene. Per rispettare la storia e la singolarità del prossimo occorre mettersi in discussione e accettare il rischio di avere a che fare con la fragilità. Il rapporto di amicizia con Francesca (educatrice), Marta e Alessandra (studentesse) è stato il perno per riflettere sul come stare in relazione.

Concime cap. 4: Un silenzio di mezzanotte in pieno giorno

Durante il primo lockdown a Milano si sentivano solo le ambulanze, la città era deserta. “Un silenzio di mezzanotte in pieno giorno” si dice in Verso Tebe, spettacolo teatrale in cui incombe la peste. In altre regioni, invece, le persone hanno vissuto la pandemia come un fastidio.

Le riflessioni che ho scambiato con Elio De Capitani, direttore del teatro Elfo Puccini, e Margareth Londo, scenografa e blogger, provengono da persone che il silenzio assordante di quella Milano lo hanno sperimentato di persona.

Concime cap. 3: Il coraggio di saltare nelle pozzanghere

Concime  è una rubrica nata in ottica dinamica e può essere l’opportunità di lasciarsi interpellare dalla situazione che ci circonda. Vuol dire prendere in considerazione le opinioni dell’altro, ascoltarle, e permettere che facciano breccia nella propria individualità. Con il terzo capitolo si aggiungono al mosaico di Concime anche Maura Gancitano e Andrea Colamedici, fondatori del progetto culturale Tlon.

Oltre i confini della pandemia: i teatri greci della Sicilia

Il nostro viaggio Oltre i confini della pandemia si volge al termine. Quale miglior luogo di congedo se non i teatri greci della Sicilia? Da Taormina a Siracusa, nella loro storia secolare questi luoghi hanno ospitato migliaia di opere antiche e più vicine alla contemporaneità. Qual è stato però il loro destino durante la recente pandemia di Coronavirus? Radio IULM lo ha chiesto alla Prof. Martina Treu, docente di Arti e drammaturgia del mondo classico, già intervenuta ai nostri microfoni.

Parte il viaggio virtuale di “Oltre i confini della pandemia”

Dopo tre mesi di quarantena, il 18 maggio siamo usciti dagli spazi in cui si è giocata la nostra quotidianità durante lo stato di emergenza legato alla diffusione del covid-19. Tuttavia, quest’estate non saranno in molti coloro che si sposteranno da casa per durante le vacanze. Alcune frontiere sono ancora chiuse, e anche lo spostamento all’interno dell’Italia non è una questione banale.