The Gate

La Radio è un incubatore naturale di storie umane. Chi ha avuto la fortuna di stare almeno per una volta dietro al microfono sa di cosa sto parlando. È una sensazione pervasiva, che non lascia scampo: una moltitudine di vite che si uniscono in ascolto di un’unica voce

che diventa il loro condottiero verso terre ignote, lì dove si nascondono le verità più recondite, i sogni più veri.

La Radio ha un’infinità di sfaccettature. È storia, è politica, è cultura. E parla dell’essenza stessa della vita. Di quell’attimo fuggente che tutti inseguono per una vita intera, senza forse raggiungerlo mai. E quando ci sei, l’hai raggiunto, cosa fai? La risposta, per noi, è semplice. Parla, analizza, racconta, coinvolgi.

La possibilità che ci ha dato Radio IULM è pressoché infinita. Da quando il Professor Bonini ha convocato la prima riunione della redazione, nel gennaio del 2016, è cambiato tutto. Ora, riassumere quasi due anni di vita in poche righe non è impresa semplice, con il rischio costante di annoiare voi che state eroicamente leggendo queste righe. La nostra storia è costellata di peripezie e garbugli degni della migliore epica di Monsier Rocambole. Ma se scrostate qualche momento d’ansia e di paura, il messaggio (alquanto retorico, me ne rendo conto) è sempre lo stesso: perseguite gli obiettivi più complessi. La strada è lunga, correrete costantemente in salita, ma alla fine qualcosa succede. Quanto credete in ciò che fate?

Radio IULM è diventata col tempo una seconda casa. Un modo per annacquare, se non sconfiggere, le brutture della quotidianità. Un gruppo di amici che si ritrovano il sabato sera e finiscono inevitabilmente a parlare dei loro programmi. Un progetto in cui tutti i ragazzi che hanno condiviso anche un briciolo di strada insieme a noi, hanno creduto fortemente per ciò che rappresentava ai nostri occhi.

Questo sito è per noi un momento di crescita importantissimo. Rappresenta l’apertura ufficiale della Porta del nostro mondo. Spreaker ci stava ormai stretto, così grazie al lavoro di Debora Rigato e di tutto lo IULM Communication abbiamo pensato di tirar su una nuova casa. E meno male che Lorenzo Mosna c’è (sempre, per qualsiasi cosa).

Il nuovo corso ha una grande protagonista: la Professoressa Gaia Varon che dopo un’estate travagliata ha riacceso l’entusiasmo in tutti noi. Un immenso grazie va anche a lei, così come al nostro Responsabile della Formazione Lorenzo Ballabio: ormai abbiamo perso il conto delle ore in cui si è fermato in studio con noi per registrare una puntata, una rubrica o anche solo un jingle. La passione si vede dalle piccole cose.

Il gruppo che si è formato quest’anno è qualcosa di incredibile. Qualche sera fa abbiamo organizzato la prima riunione di redazione e la sensazione è quella di conoscersi da sempre. La radio ci ha regalato un’altra bella storia da raccontare. La nostra promessa è che non smetteremo mai di rientrare (male, ovviamente) dalla prossima canzone.

Durante la prima lezione di cinema, il Professor Gianni Canova ci ha detto che tutte le migliori storie iniziano al buio. Spero non si offenderà se mi prendo la licenza poetica di parafrasare le sue parole: tutte le migliori storie nascono quando si alza il volume e si ascolta la vita che scorre, eterea, tra una trasmissione e l’altra. Il nostro obiettivo è raccontarvi ogni attimo di quello che è la vita universitaria per noi. 

Questa è Radio IULM: state con noi!

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