Cosimo. Ci vuole molto coraggio

Dal latino cor habeo, avere cuore.

Darwin l’avrebbe definita come qualità atta alla sopravvivenza della specie. Solo l’essere che si sarebbe rivelato coraggioso sarebbe sopravvissuto all’estinzione.

Cos’è il coraggio?

Una spinta, una forza, una fiamma. A volte un urlo, una poesia, una presa di coscienza. Un bacio, un treno preso al volo. Una piazza piena di chi lotta per una buona causa. Un passo, una cicatrice, un’accelerata.

È Adam. E Ricky e Rahmi (o Rami o Ramy)
Sono loro ad aver chiamato i carabinieri mercoledì 20 marzo, subito dopo aver compreso che l’autista dell’autobus su cui stavano viaggiando avrebbe dato fuoco loro e al bus da lì a poco.

Sono giovani, giovanissimi. Frequentano la seconda media alla scuola media Vailati di Crema e due giorni fa, insieme ai 47 compagni di scuola e alle accompagnatrici, sono stati sequestrati da Ousseynou Sy.

L’autista sarebbe voluto arrivare fino a Linate dove avrebbe dato fuoco all’autobus in segno di protesta per i morti nel Mediterraneo.
Ha legato loro i polsi, gli ha sequestrato i cellulari, ha cosparso di benzina il corridoio del veicolo e oscurato i vetri con coperte, anche queste imbevute di benzina.

Sarebbero morti. Loro, così giovani, belli e pieni di vita.

Ma così non è stato.
Perché ci vuole coraggio, e Rami è stato il primo a trovarlo. Ha fatto finta di consegnare al pazzo, perché così va chiamato un terrorista, il cellulare ed è tornato dietro a riprenderselo. Ha chiamato i carabinieri, ha detto loro “ci vuole uccidere”
Adam ha chiamato per secondo, e Ricky per terzo.

Grazie a loro, grazie al loro coraggio, i carabinieri sono riusciti a fermare Sy che ha dato fuoco all’autobus una volta che tutti i ragazzi erano in salvo. Sopravvissuti, ammaccati, feriti perché un evento del genere ti lascia segni che solo il tempo, e forse nemmeno quello, riuscirà a curare.
Ma sopravvissuti, vivi e pieni di vita.

Cosimo. Consiglia

Di leggere Coraggio! di Gabriele Romagnoli con in sottofondo Ci vuole molto coraggio degli Ex-Otago.
Perché il coraggio ce lo si può e lo si deve avere.

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