The Mule: il nuovo film di Clint Eastwood, dal 7 febbraio al cinema

The Mule. Questo è il titolo del nuovo film diretto ed interpretato da un uomo che, a quasi 90 anni, non smette di stupire e lascia un ulteriore segno nella storia della propria carriera cinematografica.

Parliamo di Clint Eastwood, il “biondo” nella trilogia western del dollaro di Sergio Leone, o l’ispettore Harry Gallaghan, con al suo fianco, come sempre, l’inconfondibile Smith & Wesson 29 calibro 44. Ma anche colui che, con film come Gli spietati e Million Dollar Baby, si è affermato come regista di molti dei film nei quali ha recitato, negli ultimi 25 anni.

Tra i quali proprio The Mule (Il corriere), che ne è l’ultimo esempio. Chiamato nel film Earl Stone, Eastwood si ispira alla storia di Leo Sharp, orticoltore 80enne realmente esistito che, una volta costretto a chiudere la sua attività, cominciò a lavorare, a sua insaputa, come corriere della droga per un cartello messicano. Nella realtà, a capo di questo giro c’era Joaquin “El Chapo” Guzman, arrestato ad inizio 2016. Nel film, egli è interpretato da Andy Garcia, chiamato con il nome fittizio Laton.

Clint Eastwood in una scena del film

Il personaggio di Earl Stone si trova così in una situazione complicata in cui, vista la sua efficienza, la quantità di droga da trasportare non fa che aumentare. In più viene anche affiancato da un assistente che lo controlla costantemente, finendo per trovarsi senza via d’uscita. Il tutto sarà reso ancor più complicato dai problemi con la sua famiglia, e il rimpianto di aver dedicato meno tempo a loro che al lavoro.

Bradley Cooper interpreta l’agente della DEA Jeff Moore che, una volta scoperto il giro di affari, darà la caccia al corriere. Egli avrà alle sua calcagna sia l’agenzia federale antidroga che il cartello messicano.

Per il ruolo da protagonista, Eastwood ha ammesso di essersi ispirato a Leo Sharp, ma anche, per le movenze e il modo di parlare, a suo nonno, che era proprietario di una fattoria. Il film è un inno al passare del tempo, con le sue gioie e i suoi rimpianti, e potrebbe essere l’ultimo, o solo un altro punto di passaggio, nella carriera di una colonna portante del cinema americano.

Il film sarà nelle sale da giovedì 7 febbraio.

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