Il tema scelto per il Festival Internazionale MITO 2020 è Spiriti. È una vera coincidenza che questo fosse già stato deciso prima della pandemia, e acquista ancor più valore nel delicato periodo che stiamo vivendo.
Il festival è tra i privilegiati eventi non annullati a causa Covid-19 e si è svolto dal 5 al 19 settembre 2020 tra Milano e Torino con concerti sia pomeridiani che serali.
Un’edizione speciale
Tuttavia, come si può intuire, rispetto alle precedenti edizioni che si ripetono dal 2007, questa porta con sé alcune peculiarità. Gli artisti ospitati, infatti, sono solo italiani a causa dei vincoli sugli spostamenti internazionali. Inoltre i musicisti ascolteranno un ritorno diverso del suono della loro stessa musica per la prima volta, a causa delle distanze obbligatorie tra loro.
Ciò che non è cambiato, invece, è sia il format ma, sopratutto, la passione che tutti gli organizzatori hanno portato nei teatri e negli spazi designati.
La serata di apertura si è tenuta il 5 settembre, al Teatro Dal Verme di Milano, in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi.
Beethoven, l’inizio e la fine
Avendo un passato da ballerina posso dire di avere una passione per i pianisti e per la musica classica.
Filippo Gamba è il nome del protagonista del concerto di pianoforte cui ho partecipato l’8 settembre 2020..
Per un’ora e mezza ho potuto assistere ad un’esperienza unica. Le sue mani sembravano possedute da un’energia unica che gli ha permesso di spaziare da suoni più fluidi, in le ho ricondotte quasi a meduse, ad altri più decisi, in cui invece mi ricordavano dei fulmini.
Il fil rouge di MITO
Spiriti musicanti, anime unite dal nobile intento di trovare la forza e la motivazione di continuare a sperare donando la propria arte, ecco cosa accomuna tutti i musicisti di questa edizione.
I fortunati spettatori vivono con loro, e grazie e loro, una rinascita spirituale, tanto attesa in questi mesi così duri.
Nonostante tutte le difficoltà organizzative del caso, avendo avuto la possibilità di assistere ad uno dei concerti in programma, mi congratulo per la realizzazione e la riuscita del festival.
