Neuromagia. Uno spettacolo-conferenza dove ognuno di noi diventa protagonista

I giochi di prestigio, la presenza sul palco del professor Bustreo e dello studente Edoardo Ares, il coinvolgimento degli spettatori; tutto era in perfetta sintonia. Neuromagia è stato un vero e proprio “spettacolo spettacolare”.

Nonostante l’emozione della prima e qualche imprevisto, lo spettacolo è riuscito alla perfezione. La nostra curiosità è stata pienamente soddisfatta.

Gli argomenti di neuroscienza e psicologia hanno fatto da collante tra un effetto di magia e l’altro; niente era fuori posto. Gli spettatori si sono completamente fidati.

Sì, perché “fiducia” è stata proprio una delle frasi portanti dello spettacolo: la fiducia ci ha portati a venire ad assistere a questo evento, la fiducia ci ha dato la possibilità di abbandonarci completamente per lasciarci stupire e la fiducia ci fa sperare che Neuromagia possa avere un futuro.

Questa coppia professore-studente, coppia dinamica e fuori dagli schemi, ci ha regalato un’immagine alternativa della vita universitaria.

Inoltre, ognuno di noi ha ricevuto un bellissimo regalo, e non sto parlando delle sei buste distribuite all’inizio della serata. Tutti noi siamo stati pienamente coinvolti all’interno dello spettacolo, diventando veri e propri protagonisti della storia che ci è stata raccontata.

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