Paolo Ruffini ai microfoni di Radio IULM: “Fatevi affascinare dalla cultura!”

“Shakespeare è hard-pop, è urgente! Bisogna riportare a teatro i giovani! Fatevi affascinare da Professori come Canova, dalla cultura, perché solo così potrete essere felici!”

Queste sono solo alcuni degli argomenti trattati da Paolo Ruffini ai nostri microfoni (giù il podcast).

Paolo ha interpretato il folletto Puck in “Sogno di una notte di mezza estate”, spettacolo in scena fino al 17 marzo al teatro Manzoni (prezzo under 26: 15.50 + 2.00 di prevendita).

Il comico toscano ci ha concesso un’intervista la mattina del 7 marzo, in cui ha svelato come sia nato lo spettacolo: un processo di ammodernamento che si è abbattuto sul “Sogno di una notte di mezza estate” shakespeariano trasformandolo in alcuni tratti in uno spettacolo pop. “Shakespeare nasce pop, gli spettacoli che faceva erano per il popolo, mica per borghesi” spiega Ruffini durante l’intervista.

Poi, racconta come nasce questa rivisitazione del folletto del bosco Puck, stranamente indolente e che volutamente si smarca dai paragoni con i grandi del passato.

Proprio sul passato, secondo Paolo Ruffini, dobbiamo sempre tenere un occhio anche nel processo di ringiovanimento e ammodernamento del nostro bagaglio culturale, in cui egli stesso con questo spettacolo ha deciso di cimentarsi. Il teatro èurgente per i giovani d’oggi, non può essere messo da parte o in secondo piano, bisogna riavvicinarlo alle nuove generazioni.

In chiusura di intervista, abbiamo cercato di farci dare qualche consiglio per i giovani che si accostano ora al mondo dell’università e del lavoro. “Se al posto vostro avessi io 22 anni, in questo momento sarei veramente in difficoltà a prendere un scelta, perché ci sono una marea di possibilità”, ma in questa miriade di occasioni, Ruffini ricorda ciò che secondo lui è imprescindibile: “Fatevi affascinare dalla cultura, che è l’unico modo per poter fare un lavoro bene e con passione, è la chiave per la felicità!”

Intervista a Ruffini

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